- ortodonzia fissa: l’ortodonzia fissa utilizza forze meccaniche (come ad esempio fili ortodontici, elastici e molle) che permettono il riposizionamento dentale; questo trattamento ortodontico viene usato in genere su pazienti con dentatura permanente e si avvale di apparecchi fissi, ovvero apparecchi che possono essere rimossi solo dal dentista e non dal paziente.
Negli ultimi anni l’ortodonzia ha raggiunto traguardi eccellenti anche grazie alla cosiddetta ortodonzia invisibile, che permette di raddrizzare i denti storti con l’aiuto di mascherine trasparenti che esercitano una pressione molto lieve nella direzione voluta, determinando uno spostamento minimo dei denti, non percettibile e dunque non fastidioso per il paziente (gli spostamenti sono dell’ordine di soli 0,25 mm). Le mascherine sono sostituite ogni 2-3 settimane, man mano che i denti si spostano, fino a che non si raggiunge la posizione auspicata. Gli apparecchi ortodontici invisibili sono indolori, non creano disagi a chi li indossa e non vengono notati da nessuno. Grazie all’ortodonzia invisibile anche i pazienti più restii a utilizzare gli apparecchi tradizionali (perché scomodi da portare o esteticamente sgradevoli) possono oggi risolvere il problema dei denti non fisiologicamente allineati e migliorare la qualità della loro salute orale e della loro vita in generale.